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Il basilico nella cultura e cucina italiana

 

Un’erba aromatica che profuma di tradizione e sapore: il basilico è l’ingrediente chiave di molti piatti iconici della cucina italiana. Chi non ha mai assaporato il profumo inconfondibile del basilico fresco sulla pizza appena sfornata? Questo semplice tocco trasforma ogni pietanza in un’esperienza unica.

 

Storia del Basilico

Originario dell'Asia tropicale e dell'India, il basilico ha percorso un lungo viaggio per arrivare sulle nostre tavole. Dal Medio Oriente, si è diffuso nell’Antica Grecia e in Italia intorno al 350 a.C., grazie alle conquiste di Alessandro Magno. Tuttavia, solo nel XVI secolo iniziò a essere coltivato in Inghilterra e nelle Americhe, portato dalle prime spedizioni migratorie.

 

Gli antichi Romani introdussero il basilico nel Mediterraneo per le sue proprietà curative, molto prima che fosse utilizzato in cucina. Soltanto dal XVIII secolo divenne un elemento essenziale della gastronomia, con una tradizione culinaria particolarmente radicata in Liguria. Inizialmente considerata una pianta ornamentale, era coltivata in vaso dai Greci e dagli Arabi e non trovava spazio nei ricettari dell'epoca.

 

Con l'Ottocento, la coltivazione del basilico si sviluppò nella fertile area agricola di Genova, soprattutto in Val Bisagno e nella zona di Pra’, rinomata ancora oggi per la qualità superiore del prodotto. Il clima ideale e l'innovazione agricola, come le prime serre, hanno favorito la diffusione e la specializzazione di questa coltura preziosa.

 

Una Pianta Aromatica dalle Cento Varietà

Oltre alla sua rilevanza storica, il basilico è un protagonista indiscusso della cucina. La sua versatilità si manifesta in numerose varietà, ognuna con caratteristiche, aromi e utilizzi unici.

Tra i più diffusi in Italia troviamo il Basilico Genovese DOP, perfetto per il pesto alla genovese, e il Basilico Italiano Comune, indispensabile per piatti iconici come spaghetti al pomodoro, insalata caprese e deliziose creme. Ma l’Italia non si ferma qui: nel mondo esistono oltre cento varietà di basilico, ciascuna con colori e profumi distintivi. Tra le più celebri troviamo:

 - Basilico Anice e Limone: dalle note fresche e agrumate.

 - Basilico Thailandese e Basilico Sacro: utilizzati nella cucina asiatica.

 - Basilico Greco e Rosso: ideali per insalate e sughi creativi.

 - Basilico Viola: una varietà apprezzata per il suo sapore deciso, perfetta per pesto e insalate.

Ogni tipo si presta a preparazioni diverse, dalle ricette salate ai dessert, arricchendo ogni piatto con un tocco inconfondibile.

 

I Benefici del Basilico

Il basilico non è solo buono: è anche un alleato per la salute. Può essere utilizzato fresco, essiccato o sotto forma di olio essenziale, offrendo numerosi benefici:

- Olio Essenziale: Espettorante naturale, combatte infezioni bronchiali e disturbi intestinali. Può essere inalato per alleviare i sintomi o massaggiato direttamente sulla zona dolorante.

- Infuso di Foglie Secche: Favorisce la digestione e rilassa la mente; ideale prima di dormire.

- Decotti con Semi o Foglie Fresche: Efficaci per gargarismi contro mal di gola e infezioni del cavo orale.

- Effetto Anti-Age: Rivitalizza pelle e capelli, donando lucentezza e vitalità.

 

Impatto Salutistico e Controindicazioni

Nonostante i numerosi benefici, è importante consumare il basilico con moderazione. In dosi eccessive, può risultare irritante o, in rari casi, narcotizzante. Le foglie giovani contengono metileugenolo, un composto potenzialmente tossico.

Studi recenti suggeriscono che il pesto, preparato con piantine di basilico alte almeno 16 centimetri, contiene livelli molto bassi di questa sostanza. Inoltre, si consiglia di evitare il consumo di basilico non lavato durante la gravidanza, per prevenire la toxoplasmosi, e di limitarne l'uso in caso di terapie con anticoagulanti.

 

Basilico a Km 0

Seguendo il trend della sostenibilità, coltivare basilico a chilometro zero è un’ottima idea. Per farlo:

1. Acquista piantine in vasi di plastica e trasferiscile in contenitori di terracotta più grandi.

2. Usa terriccio comune e maneggia con cura le radici.

3. Mantieni le piantine ben innaffiate, evitando ristagni d'acqua.

4. In estate, coltivale all'aperto; in inverno, spostale in casa in un luogo luminoso e con temperatura intorno ai 20-25 gradi.

Con il basilico fresco a portata di mano, ogni ricetta acquisirà un sapore autentico e genuino, per un’esperienza culinaria che celebra la tradizione e la natura.

 

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